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Bijoux e Delizie da indossare

I nuovi Dolcetti sono pronti…tutti da indossare!

TortAnelli, Caramelcollane…e tanto tanto altro. Tutti rigorosamente fatti a mano. Tutti pezzi unici!
In vendita, chiedi info a betty.desideri@virgilio.it 

Sandwichs di fimo

Eccovi i miei nuovissimi Sandwichs, ad offrirveli sono le  manine di una delle bambole della mia bambina!
Sono tutti fatti a mano in fimo e cernit!
Prego…graditene un morsino…ma piccolo eh!
In vendita chiedi tutte le info a betty.desideri@virgilio.it

Pane di fimo

Vi presento il mio Pane fatto in casa, sfornato col fimo in diversi formati.
Sono i miei primi esperimenti per un nuovo progetto! Vi terrò aggiornati!
In vendita…chiedete tutte le info a betty.desideri@virgilio.it 

Golosi CupCakes con ciliegia

I nuovi Dolcetti con ciliegia allietano le tavole ma non fanno ingrassare!
Sono totalmente FALSI, completamente NON commestibili.
NON SONO DI FIMO O CERNIT.
Per farli mi sono divertita molto, ho utilizzato svariate tecniche, tutte di personale sperimentazione.
Puoi farne Segnaposto, Bomboniera, oppure decorarci le tue Alzatine. Puoi anche utilizzarli per decorare le vetrine del tuo negozio, oppure appenderli all’Albero di Natale!

Sono in vendita, chiedi tutte le info a betty.desideri@virgilio.it

 

Torte Porta Bomboniere

Già tanto tempo fa, mi ero cimentata nella Costruzione di Torte Giganti porta CupCakes o porta Bomboniere. Le avevo presentate in occasione del mercatino delle Carabattole a Lucca, il 1 Maggio 2010.
Adesso, viste le richieste e la moda del momento, le ripropongo in questa nuova veste:

Posso crearne su richiesta e saranno tutte Originali e Uniche! Personalizza il tuo Evento con una mega Torta a Piani!

Chiedi info alla mia mail betty.desideri@virgilio.it

Riciclo e Recupero creativo n°2

Sono orgogliosa di presentare l’uscita del secondo numero di una Rivista davvero speciale:
Riciclo e Recupero creativo n°2“.
Oltre alla pubblicazione di moltissimi miei Progetti Inediti, hanno dedicato un grosso spazio in copertina:
al mio Ciel de lit da Principesse e all’Armadio della nonna.

Eccovi la copertina, correte in edicola:

QUI trovi la pagina di tutte le magiche riviste di Editoria Europea che scaldano il cuore.

Scatoline decorate

Qualche tempo fa ho prodotto in serie limitata queste simpatiche “Scatoline” porta tutto. Sono andate letteralemente a ruba.
Si possono usare come Bomboniera o Segnaposto, oppure semplicemente come ornamento per la casa.
Ogni pezzo, un pezzo unico! Ve ne mostro alcune:

Roll CupCakes in pannolenci

Eccovi i nuovi Roll CupCakes fatti a mano con pannolenci. Sono tutti pezzi unici, decorati con mini dolcetti di fimo.
Puoi usarli come Bomboniera, oppure, con l’aggiunta della simpatica mollettina diventano dei Segnaposto originali.
In vendita, chiedi info alla mia mail betty.desideri@virgilio.it 

Calamita “Formaggi 0 calorie”

Dopo la Pizza 0 calorie, è il momento dei Formaggi che non fanno ingrassare!

Calamita gustosa per guarnire il proprio Frigo, o da usare come bomboniera o segnaposto.
In vendita, chiedi info a betty.desideri@virgilio.it 

La carta gialla è stata gentilmente offerta da “Gustavo”, pizzicheria  di San Gimignano!

Calamita “Pizza 0 calorie”

Ecco a voi una novità: una PIZZA a zero calorie.
In tempo di dieta l’unica che mi posso permettere.
Ne ho fatto Calamita per frigo con taglierino in legno e tovagliolino in tessuto, ed ogni pezzo è un PEZZO UNICO!
Da mangiare a morsini…

In vendita, chiedi a betty.desideri@virgilio.it
Puoi usarla come magnete per il frigo, come bomboniera o segnaposto!

Cucchiaini decorati: dolci sorprese

Ecco a voi nuove creazioni: dei simpatici CupCakes/Cucchiaini!

Tutti fatti a mano, tutti pezzi unici…colore e magia di Primavera!

In vendita a set da 6, chiedi info alla mia mail betty.desideri@virgilio.it

In edicola su Tutto cucito

Sono felice di comunicare un’altra bella uscita: la rivista “Tutto cucito” di marzo 2013 dedicata alle Torte.
Troverete un mio Progetto inedito: una bella Torta al cioccolato in pannolenci…con le spiegazioni passo passo.
Se poi ti serve il Kit per provare a farla a casa, te lo posso mandare. Costa solo 18 euro e comprende tutto il tessuto, il pizzo, le perline, i cartamodelli (che trovi anche sulla rivista) e le spiegazioni passo passo!
Chiedi info alla mia mail betty.desideri@virgilio.it 

Questa è la Copertina della rivista:

E questa è la mia Torta al Cioccolato:

 

CupCakes calamita in pannolenci

Un’altra idea per le tue Bomboniere!
I miei CupCakes diventano Calamite.
Non più “solo” Dolcetti per decorare le alzatine o da appendere all’albero di Natale, da oggi vi propongo un nuovo modo di utilizzare questi simpatici Dolcetti: come Calamite per il frigo:

pannolenci CupCakes in fila

Chiedi info a betty.desideri@virgilio.it

 

Calamite dolcetto

E via di slancio verso nuove avventure e produzioni:
Calamite da utilizzare per decorare il tuo frigo, o come simpatica bomboniera per il tuo matrimonio/comunione/battesimo…o perchè no…come regalino per il San Valentino!

Fatti avanti, non esitare, chiedi tutte le info a betty.desideri@virgilio.it

 

In edicola su Cucito e Ricamo

Uh…il 2013 sta portando una bella ventata di aria fresca.
Tante belle sorprese per l’amiche dell‘Ecletticabetty, stavolta dedicate al Ricamo e Cucito!

Sulla prossima uscita febbraio/marzo 2013 di “Cucito e Ricamo” troverai tanti miei progetti inediti.
Diciamo una bella sfida per me, visto che solitamente mi dedico a Dolcetti e Mobilio!

Sono stra-felice di presentarvi la Cover della Rivista e un assaggino di quello che troverai al suo interno. Corri in edicola dal 7 febbraio!
Eccola con a fianco la Scatola rivestita per i giochi di Camilla:

Il Tappeto Gioco ed il Runner con sottobicchieri a tema “CupCakes”:

Grazie a Barbara della Redazione, a tutti i collaboratori,  al direttore, per aver creato una così bella rivista per tutti gli appassionati del Fai da te, e inoltre per avermi dato questa “creativissima” opportunità!

Clicca e collegati al magico mondo di Editoria Europea!

GRAZIE DI CUORE

In edicola su Riciclo e Recupero Creativo

Evviva, posso finalmente annunciare l’uscita di una rivista speciale:
Riciclo e Recupero creativo n°1, dal 10 gennaio 2013 correte in edicola.

Troverete tanti miei Progetti inediti: mobili rivisitati alla mia maniera, ed una Rubrica tutta curata da me!

Ecco la copertina:

La Ribaltina Pop e una Strana Coppia Regale:

Il Baule Coloniale ed infine la mia “Rubrica sull’effetto Decapè a due colori“, che appassionerà tutti gli amanti del fai da te:

Un doveroso e sentito Ringraziamento a Barbara della redazione e a tutti coloro che hanno collaborato alla pubblicazione di questa bellissima Rivista!

 

CupCakes in pannolenci da appendere

Ecco un’idea andata a ruba lo scorso anno e riproposta per il Natale 2012 con nuove stoffe e nuove decorazioni.
CupCakes da appendere all’Albero di Natale.
Tutti diversi, tutti originali, tutti Ecletticabetty, nelle versioni “Big” e “Normal”:

I CupCakes sono in vendita, chiedi alla mia mail betty.desideri@virgilio.it

In edicola su Casa da Sogno

Ancora una Collaborazione Speciale da annunciare.
In Edicola, nello Speciale di Casa da Sogno tutto dedicato al Natale, troverete anche un mio Progetto Inedito:
Il Calendario dell’Avvento “L’Allegro Condominio”!
Un ringraziamento speciale alla redazione della rivista e a Barbara, paziente e disponibile e ai suoi preziosi consigli.

Grazie grazie grazie!

 

Ghirlande per il Natale 2012

Nuove Produzioni per i Mercatini Natalizi 2012…
A voi alcune anticipazioni.

Ghirlande “Che passione”:

TUTTI RIGOROSAMENTE PEZZI UNICI e irriproducibili!
NON PIU’ DISPONIBILI

Tutte le mie creazioni sono in vendita, chiedi info alla mia mail betty.desideri@virgilio.it

Oppure venite a trovarmi ai prossimi Mercatini:

-25 novemebre a Porciano (Pistoia)
-8 dicembre a San Baronto (Pistoia)
-14, 15 e 16 dicembre a Empoli (Fi) c/o il Palazzo dell’Esposizione

 

In edicola su Casa Creativa

E’ con immenso piacere ed onore che posso finalmente annunciare una bella sorpresa per gli amici dell’Ecletticabetty. Correte in Edicola ad acquistare  “Casa Creativa”!
Nel numero n°9  dic 2012/gen 2013 troverete  un mio Progetto inedito:
“Toujours l’amour”, la sedia dell’amore.

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Grazie a Barbara e a tutta la Redazione della Rivista per questa grande opportunità!

Per info scrivimi a betty.desideri@virgilio.it

 

Tutti pazzi per le Rose in pannolenci

Cone le Rose in Pannolenci fatte a mano, puoi farci veramente di tutto.
Ecco qualche anticipazione delle nuove cosine preparate in previsione delle Feste e dei nuovi Mercatini che farò:

La Ghirlanda è stata realizzata con Dolcetti in Pannolenci fatti e ricamati a mano, rosine di pannolenci fatte a mano, nastri e pizzi in tinta.
Porta Ritratti e Scatolina decorati con rose in pannolenci, Palle con rose in 2 misure diverse:

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Misure indicative:

-ghirlanda: diametro di c/a 25 cm.
-palla Grande con rose: diametro di c/a 13 cm.
-palla  piccola con rose: diamtro di c/a 10 cm.
-cornice con rose: 22 x 17 cm.
-scatolina: 9 x9 cm.

Tutte le mie Creazioni sono in vendita, chiedi info alla mia mail betty.desideri@virgilio.it

Spille con rose di pannolenci

Con le rose di pannolenci puoi farci anche le spielle, ecco i miei nuovi “BIG PINS”…

In realtà si tratta di SPILLE, e non di spilloni…ma son dettagli!

Chiedi info alla mia mail betty.desideri@virgilio.it , i BIG PINS sono in vendita!

Collane creative “Armadio à porter”

Vi mostro alcune delle collane creative che ho realizzato per la Collezione “Armadio à porter” (creazioni registrate e protette). Chiedi info alla mia mail betty.desideri@virgilio.it:

Questa è la prima creata, e poi sono nate loro:

Per info scrivi alla mia mail betty.desideri@virgilio.it

 

Teste di Palla in pannolenci

Da un’idea balenata per caso ho creato delle palle che riproducono i volti di persone in carne ed ossa. Sono realizzate con ritagli di pannolenci.

 

Dimagrire col Divertimento

Finalmente  posso mostrarvi i VIDEO che ho girato insieme ad altre attrici che fanno parte del gruppo di Improvvisatori fiorentini, per supportare in modo ironico, un metodo SERIO, REALE, per Dimagrire.
Basta con le solite diete e i soliti sforzi…

LA VISITA DI CONTROLLO

DA UN MESE SENZA

I CONDIMENTI

Due CARE amiche, mettono al servizio di coloro che hanno da perdere qualche kilo di troppo, un metodo Speciale e rivoluzionario.

Un corso dove sentirsi a proprio agio, ritrovare una parte di se, e soprattutto smettere di soffrire.

Ecco cosa si dice di Questo metodo:

 DIMAGRIMENTE è un metodo innovativo che ti aiuterà a dimagrire in modo semplice e divertente.
Forse in passato hai seguito delle diete, probabilmente hai ottenuto i risultati desiderati ma… sei riuscito a mantenerli nel tempo?
Pensare che una dieta, anche la più equilibrata, sia il sistema giusto per recuperare la propria forma fisica è un errore. Una dieta è un vero e proprio insieme di obblighi e doveri, regole e costrizioni… spesso si arriva all’obiettivo stremati, stanchi con una voglia pazza di sgarrare… ed ecco che i chili persi spesso sono riacquistati con gli interessi!

Con DimagriMente imparerai a mangiare per fame e per gusto, senza le costrizioni di una dieta, liberandoti definitivamente dai meccanismi che ti impediscono di dimagrire.

DIMAGRIMENTE è un vero e proprio programma formativo che ti permetterà di:

  • smettere di mangiare troppo
  • controllare gli attacchi di fame
  • guardarti allo specchio con soddisfazione
  • gestire le emozioni senza necessariamente ricorrere al cibo

DIMAGRIMENTE è un metodo innovativo che ti aiuterà a dimagrire in modo semplice e divertente.

Puoi saperne di più cliccando QUI! Avrai info su corsi e metodo.

 

Dolci di fimo, ideali per…

Ultimamente mi sto dedicando alla produzione di Dolcetti in fimo in miniatura.
Si possono utilizzare come piccole Decorazioni per riempire vassoietti e alzatine, ma anche come Segnaposto e Bomboniere.
Attaccando una piccola calamita sul retro, diventano dei simpatici Magneti per il frigo, oppure, inserendo un gancetto possono diventare dei simpatici ciondoli per bijoux.

Disponibili nelle misure:

  • MINI (1,5 cm)
  • MINI PLUS
  • SMALL
  • MEDIUM (2,5 cm)
  • MAXI (3,5 cm)

Ecco alcuni esempi:

Dolcetti MINIMINI PLUS

SMALL Fimo Torte e Dolci Medium 2,5 cm. Fimo Torte Maxi senza centrino

Ogni dolcetto, essendo fatto a mano,  è un pezzo unico e quindi irriproducibile…ma posso crearne Altri di tantissime forme e colori diversi, anche per te!

Chiedi anche tu info alla mia mail betty.desideri@virgilio.it

Deliziosi Vasetti

Vi propongo dei deliziosi Vasetti ermetici, il cui tappo ho decorato con Dolcetti in fimo.
Gli stessi Vasetti oppure solo la Decorazione posizionata sopra può essere usata per realizzare bomboniere, segnaposto, calamite gustose!
Ecco alcune foto:

Le mie Creazioni sono in vendita.

Chiedi INFO alla mia mail betty.desideri@virgilio.it

Restauri Re-Vintage

Ecco le mie reinterpretazioni Vintage!
Si tratta di mobili d’antan, talvolta lasciati all’uso per cui erano stati destinati, talvolta trasformati in qualcos’altro.
Adoro giocare col legno, e adoro rendere questi mobili dei pezzi unici con decori realizzati a mano seguendo l’ispirazione del momento.
Il riciclo creativo è una delle cose che meglio mi rappresenta.
All’insegna del “non si butta via nulla” e del “ve lo ripropongo alla mia maniera”, adoro dare a mobili, considerati da buttare, una seconda chance!

Chiedi info alla mia mail betty.desideri@virgilio.it

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Collane Ispirazioni francesi

Ecco le foto delle ultime collane prodotte, della collezione “Ispirazioni francesi”. Tutte Pezzi Unici. Fatte a mano da me, e tutte assolutamente IRRIPRODUCIBILI.

La Gourmandise:

Green Tower:

Orso Lilla:

Orsetta:

Scrivi a betty.desideri@virgilio.it

Barattoloni d’ispirazione vintage

Per gli amanti dei Fronzoli Vintage, ecco a voi i miei “Vintage Emotions Containers“, ovvero, “Barattoloni Porta/Tutto”: saponette, pasta, caramelle, gessetti profumati, candele…e perchè no, “emozioni”.
Si tratta di barattoli nuovi,  igienici e a chiusura ermetica, ai quali ho fatto un restyling Vintage, utilizzando etichette fresche di stampa con immagini Retrò.
Il tocco finale è “Necessariamente” Very Vintage: pizzi e merletti di una vecchia sartoria ormai chiusa…nuovi, ma d’antan e altre decorazioni!

Creazioni registrate e protette su MyFreeCopyright.

Ve li propongo a 8 euro l’uno. Si tratta di pezzi unici ed irripetibili.

Eccoli:

Scrivi una mail a betty.desideri@virgilio.it

 


 

Uno Sportello vintage diventa un espositore per Bijoux

Mi son trovata in casa uno Sportello;
bianco, buffo…ma non bello.

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L’ho pulito, dipinto e decorato
fino quasi a non poterne più
ed ora è diventato
un Espositore per Bijoux!

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Vuoi trasformare qualcosa?

Chiedi info a betty.desideri@virgilio.it

Funghetti in pannolenci

Quando si dice a volte il caso…
da un’idea nata da una amica conosciuta in rete, ecco che nascono i miei primi Funghetti di pannolenci e tessuto in cotone a POIS.
L’ho trovata un’idea geniale, originale e veramente simpatica…e subito mi sono impegnata per la loro realizzazione.

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Verranno utilizzati come segnaposto per il Battesimo del suo bimbo!

Cara Amica, grazie per avermi dato la possibilità di pubblicare le foto, e condividere con tutti queste cosine!

Casette in tessuto

La voglia mi prende…e quando mi prende produco.
Ecco alcune delle Casette imbottite da appendere in ogni angolo della casa…:

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Casa
Tutte le mie creazioni sono in vendita.

Contattami alla mia mail:

betty.desideri@virgilio.it

Se COPI non crei

Ho sentito la necessità di scrivere due parole a favore delle creatività. Penso che, o ce l’hai o non ce l’hai.
La creatività è cosa divina mi si diceva qualche tempo fa…ma pur vivendo in te, la si deve sviluppare coltivandola.
Coltivare la Creatività significa, creare sempre cose nuove, sperimentare, giocare con i materiali, osservare.
Spesso Internet è un pozzo di idee… cerchi, guardi, prendi spunto, per provare poi a creare qualcosa di veramente tuo.
Una ricerca continua… una ricerca inesauribile.
C’è chi invece, questa ricerca la utilizza solo per copiare PARI PARI quello che vede.

Sono lusingata quando Copiano le mie Creazioni, significa che piacciono, ma alle volte provo pena per coloro che dopo aver Copiato spudoratamente il mio lavoro…dalle Creazioni Originali agli Allestimenti, si  pavoneggiano spacciandolo per propria invenzione.

Evidentemente c’è un incapacità di fondo di queste persone ad avere uno stile proprio.

Beh, resta la convinzione però che potranno copiare tutto quello che vedono, ma la Creatività:
Quella non si può copiare. O ce l’hai o non ce l’hai.

Grazie

P.S. Quindi, a tutti i copioni che spacciano il lavoro degli altri per proprio, dedico questo VIDEO tratto da You-Tube.

9/10/11 Mercatino a Peccioli…e gli Stiaccioli?!

Il 9/10/11 (data curiosa), io e Michela abbiamo partecipato al Mercatino dell’Aritigianato a Peccioli, in provincia di Pisa, in occasione della Festa del Vino.
Peccioli è un paese molto carino.Una piazza splendida, delle bellissimi Enoteche, e tanta gente in festa riversata per le stradine e incuriosita dalla presenza dei banchetti.
Io e Michela anche in questa occasione, non ci siamo fatte mancare niente. Dopo aver allestito in modo del tutto nuovo il banchetto, abbiamo gustato una divina bruschetta alla salsiccia, delle polpette di carne e patate… e naturalmente, visto il freddo, abbiamo assaporato del vino locale e delle Caldarroste. Tutto veramente ottimo.

Ora, a voi le foto:

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E adesso le Creazioni di Michela dove possiamo ammirare le nuove creazioni in Cernit, tutte fatte a mano, da utilizzare come segnaposto o bomboniera: “Gli animaletti della Tribù”:
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Tutte le mie creazioni sono in vendita. Tengo a precisare che si tratta di piccole creazioni artigianali, create con le mie mani…e tutti pezzi unici e irripetibili!
Oltre ai Bijoux, realizzo personalmente anche tutti gli Espositori che avete potuto ammirare nelle foto sopra.
Se desideri delle informazioni contattami alla mia mail betty.desideri@virgilio.it

Sally e le merde

E’ con immenso piacere che annuncio l’uscita del mio primo romanzo:
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“Sally e le merde” è un romanzo spassoso ed ironico. Una storia dissacrante ma reale, capace di fotografare il contesto e lo stato emotivo dei personaggi in maniera pulita e assolutamente gradevole.
Sally Sallivan è una esuberante arredatrice che vive e lavora a New York, ma di origini italiane.
Ossessionata dal cibo e animata da un senso cinico per la vendetta, Sally ha una vita frenetica e piena zeppa di impegni.
Non le manca nulla: un lavoro che ama, un socio gay, un vicino di casa di 130 kg che le fa il filo, un dottore “depravato e maniaco sessuale” come lei lo definisce, ma anche un marito che le riserverà ben presto un’amara sorpresa.
La storia si dipana tra colpi di scena, equivoci ed escrementi di varia natura, fino ad arrivare ad un esilarante quanto esplosivo finale.
Colgo l’occasione per ringraziare Alberto, senza il suo prezioso aiuto non ce l’avrei mai fatta!

Se volete, potete trovare una copia del mio romanzo direttamente dal sito www.photocity.it
clikkando QUI.

Oppure prenotando una copia alla mia mail betty.desideri@virgilio.it

Oggi sposi

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Ebbene, a 37 anni suonati, la fatidica data è arrivata anche per me e l’Emozione provata è stata Unica! Per la prima volta posso dire di aver vissuto un Sogno…ed è stato un sogno Magnifico!
Un sogno condiviso con il mio Amore Riccardo, la mia bambina Camilla, le Famiglie e tutti gli Amici che con la loro presenza hanno reso unico e indimenticabile questo giorno
.

Leggi questo post e se hai bisogno di qualche suggerimento per la tua Cerimonia, contattami a betty.desideri@virgilio.it
sarò felice di aiutarti!

2 luglio 2011

  • Il Tema scelto per il matrimonio è stato il CHICCO e come  Colore ha prevalso il ROSA in tutte le sue sfumature e tonalità!
  • A dare il lieto annuncio è stata Camilla con Le Partecipazioni scelte sul sito PartecipazioniMatrimonio, scherzose ma allo stesso modo ben fatte.
    Eccole:
    Le Partecipazioni
  • Alle Bomboniere (ben 150) c’ho pensato io usando i seguenti Ingredienti:
  1. scatoline in PVC
  2. un po’ di MarshMallow multicolor di 2 tipi diversi
  3. dei Fiorellini (marshmallow)
  4. dei confettoni da degustazione misti

scatolina trasparentemarshmallowsfiorelliniconfetti

Per la guarnizione ho usato:

  1. tanti nastrini
  2. dei pirottini di carta per CupCakes
  3. i miei CupCakes di feltro, fatti a mano ed ornati con mini dolcetti di fimo, uno ad uno.
  4. un pizzico di Fantasia

 

nastrinipirottinipizzico di fantasia

Son venute così:

Bomboniera RossADSCN0628

Visione d’Insieme:

Bomboniere d'Insieme

E questa è Quella usata per i 4 Testimoni, un CupCake di ceramica, e vicino la foto della tavola delle Bomboniere:
DSCN0710Il tavolo delle Bomboniere

Inoltre abbiamo fatto un’offerta a Soccorso Clown, perchè ci sembrava che la bomboniera migliore da offrire insieme al nostro piccolo presente, fosse il sorriso di un bambino in Ospedale.

  • La Cerimonia si è svolta presso la Sala Consiliare del Comune di Montecatini Terme. In puro stile americano, gli Amici Teatranti si sono gentilmente offerti (leggi “sono stati obbligati”) di accompagnarmi all’Altare con una Performance esilarante e commovente al tempo stesso.
    Questi sono gli addobbi che ho preparato per le donne:
    DSCN07132 luglio - i pazzi entrano in comune
  • Camilla con tanta Emozione ha portato le Fedi vestita con uno splendido Abitino Cucito dalla Nonna Grazia e ornato da me!

Questa è la Coroncina Fiorita Porta Fedi, che ho confezionato utilizzando gli stessi colori del tulle usato per l’Abitino di Camilla:
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  • La Location che abbiamo scelto per la Festa/post cerimonia è la Fattoria di Calappiano, circondata da 60 ettari di vigneti e costruita dalla famiglia Medici nel 1500, situata in località Calappiano-Vinci.
  • Il Catering che ha preparato tutti i Finger Food da noi scelti, ed ha allestito tutti gli angoli a tema come quello della Paella Valenciana, del Polpo, dei Formaggi e Salumi, del Cioccolato offerto con il RUM (e molti altri) è quello della Dea Party di Lamporecchio.
    E perchè della Torta Nuziale e del suo Topper ne vogliamo parlare??

Ho usato delle Barbie, e le ho vestite come nella realtà!

2 luglio 2011 il Topper Torta

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  • Gli Addobbi Floreali e la Confettata sono stati curati da Lisa e Teresa, due Mie grandi amiche e Professioniste impeccabili, alle quali voglio un mondo di bene.
    Intanto qualche Immagine delle composizioni, ma se volete andarle a visitare, il loro negozio “Fiori di Lisa e Teresa” si trova a Larciano (Pistoia), in via Gramsci.

Addobbo al ComunePalle di fioriAddobbo alla VillaLa mia Confettata

Solo per curiosità, tra la Sala Consiliare che ha ospitato la Cerimonia, e la Fattoria per la cena, sono occorsi 135 metri di tulle!

  • E il Bouquet, che dire, un’Opera d’arte ispirata ai lavori della bravissima Amanda Heer, soprannominato dalla Teresa “L’Ape di Catola” (e solo noi sappiamo perchè!). Composto da fiori veri e finti, spille e gioielli di famiglia.

2 luglio - Betty primo piano

  • Per la Musica ovviamente ci siamo affidati al mitico Duo “M&M” (Michele e Michele) supportato dalle splendide voci delle amiche donne! Tutto sommato era un Servizio Ricambiato 🙂 .
  • Le Foto sono state curate da Foto Ottica Goiorani di Montecatini Terme, dove lavora un amico di Ric,
  • Il Video invece è stato girato e montato dal Mitico Paul Cameron, giovane regista di Firenze, noto per aver autoprodotto il suo Film “GDR” incentrato sul Gioco di Ruolo. QUI trovi il Teaser Trailer del Film.
  • E ora Eccomi con un Abito creato apposta per Me dall’Atelier Gabriella Sposi di Montecatini Terme all’uscita dalla Cerimonia con mio Marito.

  • Indosso gli Accessori Unici (Cerchietto e Cintura) creati su mia richiesta dal Bravissimo Filippo Grandulli di Cagliari.

Le Scarpine sono queste: un paio a tacco alto per il giorno e un paio comodo per saltare e ballare la sera, trasformate da me semplicemtne attaccandoci delle decorazioni MyHandMade in fimo e tulle:

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  • Il Trucco e Parrucco sono stati curati rispettivamente da Silvia e Simone Hair Stylist di Montecatini Terme.
  • Naturalmente non ci siamo fatti mancare un Bel Viaggio di Nozze a New York, organizzato all’Agenzia Quattro Cantoni di Montecatini Terme, e ben riuscito!

QUI trovi l’articolo delle sensazioni post viaggio di nozze!

  • E ovviamente, alla Fattoria, non sono mancate le Sorprese:
    – una Nuvola di Palloncini gonfiati ad elio, ai quali abbiamo legato un grande fiocco di tulle e un sacco con tanti Cartellini sui quali ogni invitato ha scritto un Desiderio, fatta volare nel cielo blu;
    – una Tela bianca posizionata su un cavalletto, sulla quale bimbi e grandi sono stati invitati a lasciare un “Segno” in ricordo del 2 Luglio 2011.

E qui sotto lascio alle future Aspiranti Sposine, un Riepilogo/Manuale per affrontare i Preparativi di un Matrimonio!

  • Nervi saldi e Relax
  • Scelta del Tema Principale e del/i Colore/i
  • Scelta degli Abiti (Uomo e Donna), Scarpe, Accessori
  • Ordinazione Fedi
  • Conta degli Invitati
  • Partecipazioni (ed eventuali Ringraziamenti da far stampare)
  • Bomboniere
  • Lista Nozze
  • Viaggio di Nozze (che può coincidere con la Lista Nozze)
  • Scelta della Location per la Cerimonia
  • Scelta della Location per la Festa
  • Scelta del Menu (ed eventualmente Scelta dei Tavoli e loro Apparecchiatura, i Segnaposto per gli Ospiti ed il Tableau, i Centrotavola)
  • Addobbi Floreali e Bouquet della Sposa
  • Trucco e Parrucco
  • Foto
  • Video
  • Musica (eventualemente sia per la Cerimonia che per la Festa)
  • Qualche sorpresa
  • Siae (se viene fatta Musica)
Se invece ti servono dei suggerimenti per organizzare la tua Cerimonia contattami a betty.desideri@virgilio.it
Sarò lieta di aiutarti!

Il mio viaggio a New York

new york

Dire che New York è una città magica pare scontato, ma è così che la penso, e devo dirlo:
New York “è” magica, e chi ha avuto la fortuna di esserci stato, lo sa.

Una città così piena di vita e sentimenti da sentirla “Mia”. E più la sento Mia,  tanto più mi è difficile spiegarne il motivo.
Ed è qui che vive una parte di me. Una parte di cuore.

I profumi che trovi, gli odori inconfondibili ad ogni angolo di strada, dall’inebraiante profumo di curry misto al kebab e hot-dog, alla puzza di vapore e spazzatura, al cristallino aroma di vaniglia e biscotti spruzzato davanti ad una boutique.
I marciapiedi usurati, i colori grigi dei palazzi accostati a quelli vivaci delle pubblicità.

Qui c’è tutto. Non manca niente.
C’è tutto ed il contrario di tutto.
Se cerchi bene trovi più di uno scoiattolo abituato a mangiare le nocciole direttamente dalla mano. Vivono in parchi artificiali in mezzo alla città fitta di Grattacieli unici al mondo. Puoi sedere in pace su di una panchina e NON sentire lo sfrecciare dei 25000 taxi presenti in città.
Puoi provare una commedia a Central Park o fare Yoga in centro! Tutti ti guardano, nessuno ti nota.
Trovi volti sconosciuti e maledettamente familiari.
Una donna anziana che cammina accucciata dal gran caldo, un barbone che raccoglie lattine, una bambola dai tratti umani, un bimbo afrocinese, nero e dagli occhi a mandorla, avvolto in una miscellanea di colori così ben amalgamati fra loro da sembrare irreale, una ragazza così bella da mozzare il fiato, un negozio di caramelle, un sorriso, una torta colorata.

New York devi vederla almeno 3 volte. Una volta con lo sguardo a terra, una volta in avanti, e soprattutto una volta col naso in su.
Gente che va, gente che viene… ma dove vanno tutti?
Quanti siamo?
Dove stiamo andando?
A New York si cammina tanto, ma tanto… tantissimo! E alla fine della giornata siamo esausti, e non vediamo l’ora di accasciarci sul letto, ma solo per svegliarci il più presto possibile ancora QUI.

New York vive dentro di me e per me, accompagna i miei sogni e il mio immaginario, mi culla.

E non posso raccontarti cosa ho visto o le ispirazioni che ho trovato, perchè non posso farti vedere dentro al mio cuore.
Posso solo consigliarti di vedere New York, almeno una volta nella vita.

AMORE si deve

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In una delle prime lezioni per diventare “Clown in corsia” ci fu chiesto quali fossero gli  obiettivi più importanti della nostra vita.
Fui felice di questa domanda. Un po’ perchè ritenevo si tenesse conto del pensiero delle persone. Un po’ perchè  ognuno di noi avrebbe avuto modo di condividere le proprie sensazioni. Un po’ perchè consideravo “quella” una delle più importanti domande della mia vita.
Spesso infatti mi sono interrogata su “cosa ci stiamo a fare su questa terra?“.
Molti risposero che la famiglia, i figli e comunque le persone alle quali eravamo legati, fossero la cosa più importante. Qualcuno disse “essere felice”.
Io dissi che il mio obiettivo principale era quello di “Imparare ad Accettare”. Imparare ad accettare gli altri, imparare ad accettare il mondo, le sue bellezze e le sue cattiverie.

Dopo aver ascoltato le risposte di ognuno, ci fu un attimo di pausa.
Poi ci mettemmo ad ascoltare in silenzio quella che sarebbe stata una vera e propria illuminazione.

Con lo stupore di un bambino al quale stanno raccontando la storia di babbo Natale, assorbimmo tutte le parole che seguirono “la fatidica domanda e le relative risposte di ognuno di noi”.
Gli sguardi attoniti, addolciti.

Fu una vera e propria scoperta, e se pur con una nota di sarcastico “ma questo lo sapevo già”, non potemmo fare a meno di considerare la cosa da un altro punto di vista. Un punto di vista un po’ più ampio, per così dire.

Quelli che credevamo essere gli obiettivi di una vita, e tutti degni di rispetto, come la famiglia, i figli, le persone care, la salute…ecc…, furono demoliti da una sola Tonante parola:

AMARE.

Amare è l’unico vero, reale, importante obiettivo della nostra vita.

Tutto il resto non conta nulla. Tutto il resto cambia col tempo e con le circostanze. Tutto il resto potrebbe non esserci affatto. La famiglia, i figli, la salute, il lavoro, la fortuna, i soldi, tutti obiettivi che potrebbero non realizzarsi mai.

Ma se guardiamo la vita Amando, tutto il resto è di secondaria importanza.

L’AMORE puoi portarlo con te in ogni istante, in ogni luogo. Puoi condividerlo con chi vuoi.

Puoi fare tutto questo e non ti costerà nulla.
Anzi: “DEVI” fare tutto questo.
Amare ogni essere vivente, ogni essere umano. E non solo. Amare anche una scarpa, perchè anche dietro ad una semplice scarpa c’è sempre il lavoro di un uomo.

AMA.

L’insostenibile irrequietezza dell’essere

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Con una certa dose di paura, e di stupore, scopro che chi cova un’animo artistico deve fare i conti sempre e comunque con una continua ricerca di se stessi.

Non so se è la comune via di tutti, ma per lo meno di tanti. Di me.

Una continua lotta. Una continua ed estenuante battaglia.

Mi chiedo dove debba portare tutta questa inquietudine. Da dove nasce.

Come se “non ci si bastasse mai“.

Lotta, battaglia, ricerca.

O se fosse solo uno sforzo?
Uno sforzo per nascere. Uno sforzo per trovare l’Essere.

L’essere. Una continua ricerca dell’essere. Come il Siddharta.

E una domanda che non dovrebbe mai essere fatta: perchè?

Non c’è risposta.

A volte credo di essere paranoica.

Questa è l’unica cosa che mi si delinea nella mente.

Non c’è ricerca. Ma solo paranoia. Schizofrenia imminente.

O semplicemente un animo artistico in cerca del suo posto.

Collane creative fatte a mano

Qualche giorno fa non ho resistito alla tentazione di acquistare un piccolo gadget del simpatico bimbo di legno di Collodi, per “Comporre” la collana “Pinocchio”, ecco cosa ne ho fatto:

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Dopodichè è nata “Green Tower”:

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Non poteva mancare “Heavenly”:

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E “Sweet pink”:

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Ho ovviamente utilizzato perline, dolcetti di fimo, fiocchi in stoffa, bottoni, lana, e molto altro!

Tutte le mie produzioni sono in vendita. Sono pezzi unici ed originali.
Contattami al mio indirizzo mail: betty.desideri@virgilio.it

Perdersi

Tristezza

Quando mi sento vuota e priva di stimoli non mi piaccio
Quando sto male covo il senso di un’impotente oppressione
Quando mi perdo vago

Un mattone nel petto sta per esplodere
Un pianto al suo nascere sta per morire
Quando l’incomprensione ti ferisce

Guardo il gomitolo di pensieri che attanagliano il mio essere
Non mi va di parlare
Non mi va di sentire e provare ad ascoltare. Non mi va niente.

Insicurezza
Incomprensione

Desiderio di amore
Desiderio di accettazione
Taci
Almeno ora, taci

Un Naso Rosso chiamato Emozione

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23 luglio 2010.
Da poche ore è terminata la prima fase del corso per diventare Clown Ospedaliero, un’esperienza indimenticabile.

Ho in testa un turbinio di “roba” che al momento non voglio chiamare pensieri.
Sono confusa e ho le  idee chiare.
Sono stanca ed estremamente rilassata.
Sono felice e  malinconica allo stesso tempo.

Quando “Tutto” è iniziato avevo un’idea, anche se non troppo chiara, di quello che immaginavo fosse un Clown in corsia.  Adesso, dopo solo 5 settimane, ho appena finito di sgretolare ogni mia certezza.
Nonostante possa ancora attingere alle risorse della mia memoria, e rivedere così quegl’occhi, quelle espressioni, quei volti così familiari, già mi mancano quei risvegli e l’attesa della lezione. Come fare senza?

In questa manciata di giorni sembrati secoli, c’è stata una spasmodica assimilazione di informazioni difficili da digerire, una vera e propria saturazione di immagini arrivateci senza controllo.
Ma soprattutto c’è stata una scoperta sensazionale: trovare me stessa diversa da sempre e trovare un’anima seppellita dalle cose e dai pensieri inutili.

Entro da solista ed esco in coro.
Il Gruppa si è formato. E badate bene, non ci sono errori di battitura, ma la volontà di scriverlo proprio così. La “o” avrebbe dato una giusta correzione alla parola, ma le avrebbe tolto quel gusto e quel sapore necessari. Qualcuno sa a cosa io mi stia riferendo.

Il Clown è sorriso, è bambino, è gioco sapiente e folle.
Il Clown va da A a B passando per C, F e Z. E non è importante arrivare alla meta, ma Come ci si arriva.
Il Come delle cose.
Ho scoperto anche questo: il Come.

C’è un Come, più importante della ragione stessa di vivere.
Non “dove”, non “quando”, ma COME.
Come è necessario essere presenti alle cose che facciamo, vediamo, respiriamo ogni giorno.
Come capire che affinchè le cose funzionino è necessaria una struttura.
Come saper sfruttare la fantasia laddove c’è dolore, rabbia, miseria, pietà, amore e conforto.
Come i Bambini necessitino il Meglio. Come darglielo.

E allora dedico queste righe agli amici di avventura e a Come arriveranno alla loro meta.
Lieta di aver fatto la conoscenza di persone straordinarie.

Ospi clown 2010

Foto di Gruppa OspiClown 2010

Collane d’ispirazione francese

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Al ritorno da una breve ma pur sempre piacevole vacanzetta a Parigi, vengo colta da ispirazione improvvisa.

Con uno dei gadget comperati ai piedi della Tour Eiffel, ovvero un piccolo portachiavi a forma dell’omonima… ecco che… prende vita una collana, che chiamerò “Paris Paris”:

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Oltre al portachiavi, ho aggiunto vecchi bottoni in legno, bottoni gioiello, perle di vario tipo e fiocchi in lana e organza.

Accetto consigli e commenti.
Lascia un messaggio (clicca sul titolo del post e scrivi sul quadrato che appare  in fondo)
o contattami a: betty.desideri@virgilio.it

Un mestiere cucito addosso

Clown

La gioia è incontenibile.
L’entusiasmo non ha limiti.
C’è un lavoro che, ora ne ho la certezza, mi hanno cucito addosso.

A volte, quando ci si sente soffocati dai pensieri e dai problemi, sembra che la vita e il mondo non abbiano senso. Sembra che la nostra stessa esistenza abbia preso una via tortuosa e quanto meno sbagliata e insignificante.
Poi accade qualcosa che ribalta il piattume e la banalità, e quando meno te lo aspetti porta una boccata d’aria fresca.
La gioia arriva così, incontenibile.

Se qualche tempo fa mi avessero chiesto che lavoro io volessi fare, io non avrei saputo dare una risposta. Sebbene sentissi dentro di me di non essere soddisfatta, non avrei saputo dare una definizione alla mia professione ideale. Professione ideale. La parola in sè, è sufficiente a provocarmi una sorta di sconvolgimento interno. Quando si ha la netta sensazione di non essere nè carne nè pesce, quando non sai veramente “chi sei”, quando non si è abbastanza sicuri di sè e l’autostima vive quasi perennemente in cantina, allora sei di fronte a qualcosa di più, di un “semplice”problema esistenziale.

Hai si, un fremito, una voglia di cambiamento, un vulcano…
…ma non sai come innescare la scintilla.

Ecco, allora è meglio lasciare stare tutto com’è.
Lo so, potrà sembrare di arrendersi, ma è proprio questo il bello. Arrendersi e lasciare al caso, alle coincidenze e al “quel che sia sia”, è il modo migliore per far fiorire quel che è già dentro di noi.
In un primo momento sembrerà che qualcosa stia per  sfuggirci, sembrerà di non essere padroni del proprio destino. Ma è altrettanto vero (e personalmente constatato e sperimentato) che quando si cerca con tutte le forze di attuare un cambiamento, è il momento che questo non arriva.

E allora:
lasciate fare, lasciate che sia.
Il cambiamento che tanto desiderate arriverà da sè.

Tutto questo per dire che, mentre vestivo panni che non erano i miei e mentre tutto mi sembrava apatico e mancante di linfa vitale, mentre con tutte le mie forze cercavo di “studiare” le mosse future, stremata da tutto questo dispendio di energie inutile, decido di arrendermi e affidare al caso il mio futuro.

>E la notizia arriva, inaspettata.
Una mail di un amico. Una mail che mi informa che  una Associazione che opera all’interno di strutture in prevalenza pediatriche, seleziona candidati per la formazione di “Clown Ospedalieri”.
Io un Clown di corsia?

Devo innanzi tutto decidere se prendere al volo l’occasione oppure no. E per la prima volta non ci sono ma e non ci sono se. Senza pensarci invio il curriculum ma il mio pessimismo cosmico mi fa pensare che nonostante tutte l’esperienze avute in questi anni e la preparazione acquisita, non siano sufficienti, e che probabilmente mi scarteranno. E poi adesso, sto facendo tutt’altro lavoro. Che ne sarà di me?!

Passano pochi giorni e mi dicono che mi hanno selezionato per fare l’audizione.

Ho 3 giorni di tempo per preparare “i 5 minuti migliori del mio repertorio artistico”, questo è quello che mi chiedono e così, mi presento il giorno dell’audizione.

C’è un sacco di gente e sono agitata. Tutti hanno portato valigiate di roba, parrucche e travestimenti, io non ho niente. Qualcuno si sta già truccando e una ragazza carina mi chiede quando mi vestirò. Quando? Mai. Io non devo vestirmi, sono così, non ho portato niente o quasi, nella borsa ho la mia fida compagna: la Lontra Pinetini.

Entriamo e a turno iniziamo a presentarci e a fare il nostro spettacolo.

Quando tocca a me, mi sento abbastanza sicura ma emozionata. Io, non ho preparato nulla. Nessuno spettacolo, nessuno sketch, niente di niente. Io IMPROVVISO. Anzi improvvisiamo. Io e la Lontra Pinetini, la mia fida burattina.

Non so come sia andata, ma finita l’audizione esco con la speranza nel cuore di essere scelta, ma con la consapevolezza che siamo tantissimi, e il corso è a numero chiuso.

Passano 3 giorni 3 e il 26 maggio 2010 la mail arriva .

SONO STATA SCELTA.

Diventerò un Clown di corsia e per la prima volta mi sento fiera di me, delle mie capacità e del mio talento.

E ricordate: chi non crede alle coincidenze, le perde.

Doveroso ringraziare l’amico che mi ha mandato la mail, ovvero Marino Filippo Arrigoni,  direttore artistico e insegnante di Progetto Idra, la scuola dove ho frequentato i miei primi corsi di teatro. Grazie di cuore…

Macchie indelebili

Pennarelli

Fino a poco tempo fa pensavo che i pennarelli indelebili fossero gli unici a lasciare veramente il segno. Sui vestiti, sulle mani, sui muri, sulle tappezzerie. Così difficili da cancellare.
Oggi devo amaramente ricredermi.
Ci sono cose, fatti, luoghi, parole e frasi dette che restano impresse nella memorie più di una macchia.
E non se ne vanno. Restano lì, costantemente al tuo fianco, anche quando vorresti cancellarle. Spesso mi disturbano il sonno e qualcos’altro.
Vorrei lavarle. Ma non se ne vanno.

Ci sono persone che lasciano il segno, persone più amare del sale, vorresti non averle mai incontrate. Stanno lì, e rammaricata, guardi il segno che ti hanno lasciato addosso. Guardi il male che t’han fatto. Guardi la macchia.

Ci sono luoghi che lasciano il segno, un segno lieve, fresco e colorato come una musica che senti arrivare piano. Una musica che ti culla.

Se devo ricordare, guardo da quella parte.

Altro che “di ritorno da una crociera Costa”

mercatino delle carabattole 1

Il Mercatino delle Carabattole a Lucca del 1 Maggio è stato un vero successo, lo ammetto.

Preparativi che durano da mesi, gioia ed entusiasmo per questa nuova esperienza che non doveva essere solo una semplice  vendita di prodotti fatti  con le nostre mani, ma un modo come un altro per condividere qualcosa con la mia amica Michela e per dare libero sfogo alla fantasia e alla manualità.

Abbiamo trascorso una giornata iniziata all’alba, in armonia e divertimento. Le risate hanno alleggerito la nostra anima e i nostri pensieri. Il venduto non è stato molto, anche perchè questo mercatino è stato frequentato soprattutto da passionisti dell’usato, e noi avevamo esposto in prevalenza prodotti artigianali e nuovi. Ma l’importante era divertirsi!

Quando siamo partite, e dopo aver spuntato una lista chilometrica di cose necessarie all’allestimento di un banco, ho fatto la fatidica domanda a Michela: “ci saremo ricordate di prendere tutto?”, pensando ovviamente che, nonostante l’auto traboccasse di roba (tovaglie, banco, ogni genere di attrezzo, la merce in vendita, una “vetrina frigo” piena zeppa di cibo, carta igienica, un thermos di caffè, ecc…), avremmo sicuramente dimenticato “quella cosa che può sempre essere necessaria, ma che al momento ignoravamo servisse”.

Dopo un’oretta di viaggio spezzata da una breve sosta per una sana colazione alla faccia della dieta, siamo arrivate tra le più puntuali.
Abbiamo montato il banchetto (riapassando le mosse della “prova banco” del giorno precedente) in tutta velocità, salvo poi perdere tempo nell’issaggio di due aste e una corda, per l’esposizione dei cuoricini di stoffa. Michela, dopo aver tirato fuori delle corde da marinaio dalla sua preziosa cassettina degli attrezzi (sono sicura che funzioni tipo un cilindro del mago, dove la roba la tiri fuori da un doppio fondo invisibile), voleva fermare le aste ad un palone della copertura del mercato, ma sono riuscita a farle cambiare idea per la mancanza di una scala di 18 metri!

Poi è seguito l’allestimento del banco cercando di mostrare tutte le nostre cosine nel modo più accattivante possibile,  e ad un tratto, abbiamo scoperto cos’era quella “cosa ” che avevamo dimenticato di prendere: una tavola di legno per ampliare il nostro banchetto, vista l’abbondanza della roba da esporre.
Per fortuna poco dopo, in un giro d’ispezione, sono riuscita a scovare e comperare un baule di legno vecchissimo, al prezzo di un vero affare.

Ecco qui la “Torta di tortine”, i “Quadretti di Michela”:

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Durante tutta la giornata abbiamo maledetto la nostra postazione, ottima da un punto di vista strategico (centrali, vicino alla via di incocio di due padiglioni), ma di fianco ad un banco che vendeva salumi e porchetta dal profumo così inebriante che avrebbe fatto rinvivire un morto. Autoconvincendoci a vicenda, siamo riuscite per l’intera giornata a cibarci solo di insalata, macedonia congelata (grazie alla vicinanza con gli aggeggi che si tengono in congelatore per tener fresche le cose), riso pillo (mattonato), gallette di mais e altri snack insipidi, sognando peraltro di agguantare dal banco delle delizie una salsiccia cruda e strapparla a morsi. Non ci siamo fatte mancare una bordolese di vino però, tracannato a sorsetti in mezzo pomeriggio.  Sono seguite le visite di amici e parenti e le mie risate fragorose che ogni volta facevano girare la gente.

In tarda serata, abbiamo ceduto alla tentazione: un panino con la porchetta. Quando ce vò ce vò !

Mi sento felice, serena e soddisfatta… altro che di ritorno da una crociera Costa!

Il mio sconosciuto

sconosciuto

Ho sentito parlare dell’iniziativa del 26 marzo su Facebook e solo in seguito, dopo essermi informata, vengo a conoscenza che è un’idea di Alberto Schiariti, che io fra l’altro ho il piacere di conoscere.
Quale iniziativa?
Semplice:
Leggere leggere leggere, Primo esperimento nazionale. Il 26 marzo regala un libro ad uno sconosciuto.

Da subito mi è parsa una bella iniziativa e parlando con Alberto un paio di mesi fa, mi aveva confessato della sorpresa quando dopo pochi giorni dalla sua ideazione, il gruppo avesse raggiunto circa 5 mila  adesioni. Adesso mi viene da ridere a pensare al coinvolgimento “nazionale” che questa manifestazione, mi piace chiamarla così, ha avuto, contando ben oltre 245 mila iscritti.
Dallla data della sua ideazione sono uscite decine di articoli sui giornali, quali Nazione, Tirreno, Vanity Fair, ecc… Alberto ha fatto incuriosire persino il Tg 5, il propramma di Fazio “Che tempo fa” e molte radio gli hanno dedicato interviste e quant’altro.
Torno a me e alla primissima impressione avuta quando ho letto in rete dell’iniziativa.
Devo essere sincera nel confessare che se non avessi conosciuto personalmente Alberto Schiariti, all’inizio l’idea mi era parsa piuttosto commerciale (non nego di aver pensato a quante librerie si sarebbero strusciate le mani quel giorno!). Ma è bastato spingere la pigrizia da parte e leggere TUTTO quello che l’ideatore aveva proposto e quali fossero i suoi intenti, per cambiare il preconcetto che avevo in testa. Così, mi son detta che in fondo sarebbe stato meglio comprare un libro che “altro”. I miei complimenti a chi ha aderito senza dubbi  e riserve mentali e soprattutto senza conoscere Alberto personalmente.

Nel mio piccolo ho cercato di coinvolgere più persone ho potuto, e soprattutto, coloro che non avessero avuto  la possibilità di usare internet e facebook.
La mia amica Samanta infatti, poco tecnologica, ha apprezzato il mio passaparola, e nonostante non abbia potuto seguire personalmete tutti gli sviluppi e gli interessanti  commenti lasciati dagli aderenti al gruppo, ha a sua volta parlato dell’iniziativa a quanti più amici e conoscenti.
Così abbiamo iniziato a progettare la nostra giornata, quale libro avremmo regalato e  quale dedica avremmo scritto all’interno.

Il 26 marzo la mia storia comincia così.

L’appuntamento è per le 9 e trenta. Samanta è puntuale e dopo esser salita sulla mia vettura partiamo per Firenze, degna città scelta per fare il nostro dono.
Samy ha in borsa il libro “Malaparte” ma non ha ancora scritto la sua dedica all’interno. Ne ha fatta una brutta copia su un fogliettino a quadrettini spiegazzato che ricopierà non appena arriverà la giusta ispirazione.
Io invece devo ancora acquistare il mio libro, anche se so già quale comperare: “Il colore viola”, libro che mi ha emozionato non poco e che ho letto quando avevo circa 15 anni, quindi, ben una ventina di anni fa. La dedica invece è già pronta e ben stampata in mente.

Il cielo è nuvoloso, fa freddo e sembra che stia per piovere. Decidiamo per strada di cambiare la nostra metà, abbiamo paura di bagnarci e di non goderci la nostra giornata. Anche se ci sembra scontato andiamo in un centro commerciale, sempre meglio il comodo caldo e un tetto, che il rischio di una pioggia scrosciante e persone che fuggono di qua e di la e che non hanno tempo per noi e per il nostro regalo.

Per fortuna c’è una libreria, così posso comperare il mio libro. Non è un problema neppure esser costretta a cambiare il titolo, visto che sono sprovvisti de “Il colore viola”,  “Va’ dove ti porta il cuore” è una degna sostituzione.
Fuori dalla libreria scrivo la mia dedica, Samy l’ha scritta appena abbiamo parcheggiato.
Eccola:

Non c’è niente di più bello che non avere aspettative e affidarsi al caso e alle coincidenze.
…e infatti, per caso, io ti ho scelto.
Tu sei il mio sconosciuto.
Forse ti sembrerà strano, oppure no, ma Tu ed Io, oggi, stiamo partecipando a “Leggere leggere leggere, Primo esperimento nazionale, Regala un libro ad uno sconosciuto.
L’idea l’ha avuta Alberto Schiariti!
Buona lettura!

Poco dopo Samanta scorge una coppia di due ragazzi giovani, carini, vestiti alla moda e sorridenti.
Mi dice:
-Loro! Io ad uno e tu all’altro!

Ma io non mi sento ancora pronta, tra loro non c’è il mio sconosciuto.

Lei si avvicina a uno dei due e dice:
-Devo regalarti questo…

E con somma sorpresa l’amico esordisce con:
-Te lo avevo detto… te ne parlavo giusto ieri sera di questa iniziativa! Io lo sapevo!

Facciamo una foto ricordo, ci salutiamo e tutti col sorriso sulle labbra ci salutiamo. Samanta è felice.

Camminiamo e nel frattempo io continuo a fissare e guardare ogni volto, ma senza trovare il mio sconosciuto.
Poi è il momento di pranzare, così ci sediamo ad un tavolo, e mentre Samanta è intenta a telefonare io sono rapita da un tipo col codino seduto da solo ad un tavolo. Ha il capo chinato e sembra intento nella lettura. Mi sento rapita e magneticamente attratta.
Il mio sconosciuto, ho trovato il mio sconosciuto.

Prendo il libro, con tanto di dedica e accompagnato di fotocopie e fogliettini tratti dai giornali che parlano di questa iniziativa, e mi incammino verso di lui.

-Tu, sei il mio sconosciuto!
E lui:
-No! Ti sbagli!
-Non mi sbaglio, tu sei il mio sconosciuto ed io sto partecipando ad un esperimento.
Intanto gli porgo il libro. Lo sconosciuto è ignaro e stupito. Ha un’espressione incredula e divertita, gli occhi talamente spalancati che a momenti ci finisco dentro.
-Tieni!
Gli porgo il libro.
-Ed io che devo fare?
-Niente! Tu leggi?
-Veramente non molto.
Quasi quasi sta per restituirmi il libro, ed io ad essere sincera sto quasi per ristrapparglielo di mano, non lo merita. Poi decido invece di lasciarglielo…in fondo è proprio questo l’intento dlela manifestazione, coinvolgere nella lettura coloro che ne sono distanti!
-Anzi, una cosa la devi fare: leggere. Ciao!
Mi allontano. Lo lascio con tutti i dubbi del caso. Non mi sento soddisfattissima, ma ho regalato il mio libro e le mie emozioni ad uno sconosciuto, ed era quello che volevo!

Ne faccia buon uso!

Se sorridi…io

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Ogni giorno, quando sono in auto, quando sono al lavoro o semplicemente quando cammino per strada mi appaiono in testa inizi di storie. Sono tutte storie interessanti naturalmente.
Penso anche che, se avessi avuto a portata di mano una penna o un foglio, avrei potuto cominciare migliaia di nuovi libri. Sono idee formidabili, cose che avrei voluto dire per la risoluzione di un problema, cose che avrei voluto fare al posto di altre o semplicemente congetture filosofiche straordinarie. Sono pensieri sul mondo e sull’umanità, sulle miserie della gente, sui sentimenti, sui modi di agire e di comportarsi delle persone comuni. Sono storie.
E poi finisce che quando arrivo a casa ho già dimenticato quelle cose così formidabili che fino a pochi istanti prima, avrebbero cambiato il corso della storia, o se non altro della mia vita. Cose eccezionali e intelligenti che avrebbero creato almeno un libro di successo.

Proprio questo pensare incessante mi porta a credere di aver smarrito la strada, di aver perso il mio posto nel mondo. Credo che questo senso di inadeguatezza sia un modo per ritrovare il senso delle cose e forse me stessa. Ma da queste esperienze deduco piuttosto che è sempre meglio perdersi, perchè cercarsi equivale a non trovarsi mai.

Quando ero piccola avevo due grandi desideri, due grandi desideri contrapposti. Uno era quello di aiutare gli altri, l’altro era quello di fare spettacolo. Ancora adesso mi sto interrogando come possano due cose così diverse essere presenti contemporaneamente nella testa di una bambina.
“Aiutare gli altri”, questo pensiero mi evoca immagini compassionevoli, di amore per il prossimo, di pietà.
“Fare spettacolo” invece, mi da quasi la sensazione di superficialità, come guardare le cose solo in modo orizzontale.
Forse è per questo motivo che mi considero una persona profonda e nello stesso tempo controversa.
C’è un errore di fondo: pensare che “Fare spettacolo” non sia un modo per aiutare gli altri!
Non trovate che strappare un sorriso ad uno persona sia uno dei piu grandi gesti per aiutarla a stare bene? Suscitare emozioni attraverso il canto o attraverso la recitazione è un modo nobile, tra tanti, di volere bene alla vita e alla gente.

Sono una persona romantica, malinconica e dannatamente emozionabile. Sono tutto ed il contrario di tutto. Sono il bianco ed il nero. Il sorriso ed il pianto.

Da oggi girerò con una penna ed un taccuino nella borsa, non si sa mai, potrebbe arrivarmi l’illuminazione del secolo mentre sto passeggiando chissà dove!
Intanto, nel mio piccolo, cerco di aiutare gli altri.

Mamma, mi ascolti?

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Stamani mia madre, come sempre quando viene a fare da Baby sitter alla mia bimba di poco più di un anno, è arrivata all’alba e piena di vitalità, beata lei.
La sera prima le avevo detto di non portare niente perchè avevo appena  fatto la spesa “grossa” e che il frigorifero era strapieno di cibo.
Naturalmente come sempre, lei ha ignorato le mie parole presentandosi con:
1 kilo e mezzo di macinato per fare il sugo;
carote, zucchine e tutto il necessario per fare il passato di verdure;
odori e company per fare il brodo;
1 coniglio intero;
1 pollo ed un suggerimento: “Questo lo dai alla bimba, è del contadino, è ottimo”;
svariati pomodori dell’orto dello zio.
In preda allo sgomento, la ringrazio per tutto quel Ben di Dio che non saprò dove conservare, visto che nel frigo non c’è posto neppure per un pinolo, e penso a tutta la carne acquistata il giorno prima e che dovrò surgelare onde evitare di buttar via roba.
Dopo essere entrata e dopo aver appoggiato le 3 sportine traboccanti sul piano della cucina, mi fa:
-Ma oggi che fo?
Ed io scrutando i sacchetti rispondo:
-Per la bimba i ravioli.
Lei:
-Ma io alla bimba avevo pensato di fare il passatino di verdure.
-I ravioli li mangia volentieri e poi son freschi, li ho comprati ieri, sennò mi tocca buttarli.
-Ma ho portato anche la bietola.
-Allora fai il passatino.
-E per noi?
-Il pollo arrosto, visto che l’hai portato!
-Ma ho portato anche il macinato per fare il sugo per la pasta.
-Allora fai il sugo.
-Faccio anche il pollo?
-No, basta la pasta.
-Sennò fo solo il pollo, che ne dici?
-Fai come ti pare.
Esco stizzita e borbottando fra me e me (ma con voce abbastanza alta in modo che Lei mi senta), che è praticamente inutile che mi chieda cosa deve fare se tanto poi deve fare quello che le pare. Ma naturalmente è come parlare al vento. O se fosse semplicemente sorda?!?
Verso le 11 di mattina mi squilla il cellulare, è Lei.
-Dimmi mamma.
-La bambina ha la diarrea.
-Ah.
Pausa. Lei non dice niente e aspetta che parli io:
-E allora?
-E allora nulla. L’ha fatta due volte. Quasi acqua, finchè  ho visto dei pippi neri. Dopo aver ispezionato il pannolino li  ho riconosciuti: fagioli. Ma che le avete dato da mangiare ieri sera?
-Fagioli mamma. La bimba ha mangiato dei fagioli ieri sera, e le son piaciuti molto.
Era “Feijoada (fagiolada) brasiliana” per l’esattezza, ma ho omesso di darle questa informazione.
-Si ma allora oggi le fo i ravioli al sugo?
-I ravioli al sugo? O non avevi detto che le facevi il passato di verdure?
-Allora le fo i ravioli nel passatino?
-I ravioli nel passatino?
-Si, perchè te come glieli fai di solito?
-Io glieli condisco semplicemente con olio a crudo e formaggio. Poi fai te.
Riaggancio con la curiosità di sapere cosa mangeremo oggi.
Quando torno la bimba ride gaia nel seggiolotto e mi fa le festine.
-Ciao amore, come stai?
Risponde cantando fiera: “AaaaTTa, aaaTTa” (Staccia buratta, l’ha imparata qualche giorno fa).
Poi chiedo:
-La bimba ha già mangiato?
-Si.
Risponde Lei dalla cucina.
-Cosa?
-Ravioli al pesto.
-Il pesto?
-Si, te n’ho portato un vasetto, l’ho fatto ieri, è buonissimo.
In tavola per noi c’è già la pasta al sugo scodellata e che aspetta di farsi mangiare.
Prima però faccio un passaggio in cucina e scopro:
un pentolone di sugo che basterebbe a sfamare un battaglione di soldati, tenendo presente che ne è stato già usato un bel po’ per condire la pasta per oggi;
una pentolina con del brodo;
un tupper pieno di passato di verdure;
un involucro con del trito con (credo) aglio e rosmarino, del quale ignoro l’utilità;
del pollo lesso;
un vasetto di pesto.
-Mamma questo trito a cosa serve?
-Per quando cuoci il coniglio, te l’ho già spezzato, è nel tegame.

Grazie mamma, anche quando non mi ascolti!