Comodini imperfetti

Con orgoglio vi presento la nuova copertina di Riciclo e Recupero creativo n°8 (luglio 2014) con i miei comodini (in copertina ce n’è uno eh!).

Sono veramente felice.

Correte in edicola, la rivista vi aspetta con tanti progetti unici, con spiegazioni passo passo su come recuperare vecchi mobili, e tanto altro…

Riciclo e recupero 8 comodiniComodini 1

 

“La storia dei miei comodini “Imperfetti” inizia con la richiesta di aiuto per un trasloco. E chi è creativo lo sa, un trasloco, come un cassonetto, può trasformarsi in un’occasione per riportare a casa qualcosa. Nella nuova casa tutto non entra e, prima di buttare, affidi le tue vecchie cose a chi saprà donargli una nuova vita.

 “Ti regalo due comodini se mi presti la tua macchina capiente”, aveva esordito così un’amica alle prese con un cambio di casa.

Ed ecco che per giorni mi ritrovo in garage due comodini anni ‘60, in attesa di un bel restauro e soprattutto in attesa dell’ispirazione che mi suggerisca come farli diventare attraenti.

Alla fine, mi son detta, iniziamo da una parte, e vediamo cosa ne viene fuori.
Armata di coraggio, sono andata a comperare la vernice e un buon antitarlo. Poi ho iniziato a lavare i comodini e subito dopo il panico ha preso il sopravvento.

Il restauro dei mobili è un po’ come la ristrutturazione di una vecchia casa. Parti con un preventivo, destinato a salire man mano che ci metti le mani, e arrivi a fine lavori con un conto salato, perché sotto sotto non sai mai che sorpresina ci trovi.
In alcuni punti la lamina in legno che ricopriva i comodini ha cominciato a staccarsi ed arricciarsi in malo modo. I poveri comodini sono stati compromessi dall’umido e dalla vecchiaia, e non hanno retto il lavaggio. Impossibile tentare di ripararli con lo stucco.
Noooooo… E ora?!
In preda allo sconforto, ho pensato che in fondo era meglio “tentare” e andare avanti, piuttosto che arrendersi ed abbandonare il lavoro!

Così ho deciso di staccare la lamina deteriorata, ovunque, ovviamente senza immaginare cosa il legno avrebbe mostrato sotto. Man mano che staccavo saltavano fuori imperfezioni e crepe di un legno oramai segnato dall’umido e dalla vecchiaia.
Come potrò coprire quelle crepe enormi sbucate fuori all’improvviso, e come far sembrare decente un legno ormai provato dal tempo?
Poi, ecco che finalmente l’ispirazione, che si sa, ad un creativo giunge quando meno te l’aspetti, è arrivata.
Perché coprire le imperfezioni?
Lasciamole là, direttamente dove il caso le ha volute. Un colore appropriato e un decoro studiato per l’improvviso cambio di look faranno il resto.
Sovvertita l’idea di partenza che voleva i comodini romantici e color pastello, ora gli Imperfetti sono diventati due moderni  e simpatici complementi d’arredo dal carattere deciso  ed accattivante.”

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